La terza sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10692 pubblicata il 14 marzo 2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da A.A. confermando la pena a lui inflitta – a conclusione del giudizio abbreviato prima e dalla Corte di Appello di Palermo poi – di un anno e quattro mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale (articolo 609 bis codice penale) e di diffusione di immagini indebitamente ottenute relative alla vita privata ed intima (articolo 615 bis, secondo comma, codice penale) commessi in danno di B.B.
Nel caso portato avanti alla Suprema Corte B.B., dopo un iniziale rapporto virtuale nato su facebook, aveva in un primo momento trasmesso spontaneamente ad A.A. delle immagini intime che si era scattata e che la ritraevano nuda. L’uomo, poi, aveva costretto la ragazza ad inviargli altre foto intime e un video mentre si masturbava. B.B., per timore delle minacce ricevute dall’uomo (di violenza, di morte e di diffusione telematica a terzi del primo materiale pornografico spontaneamente trasmesso) aveva assecondato le richieste dell’uomo.
Gli Ermellini hanno concluso, in base alla consolidata giurisprudenza della Suprema Corte in relazione all’analogo delitto di cui all’articolo 609-quater c.p., ma con l’espressione di principi di valenza generale, che si deve ritenere che anche ai fini del reato qui sub iudice gli atti di masturbazione rilevano quali atti sessuali non solo quando con costrizione praticati dall’agente a terzi o da costoro al primo, ma pure laddove la persona offesa sia stata costretta a praticarli su sé medesima, non essendo necessario il contatto fisico fra l’agente e la vittima. Pertanto, il reato di violenza sessuale può configurarsi anche per via telematica, quando il reo, utilizzando strumenti per la comunicazione a distanza quali il telefono, la videochiamata, la chat, costringe la persona offesa a compiere atti sessuali pur se questi non comportino alcun contatto fisico con l’agente.
Cass. penale, sezione III, n. 10692 dd. 14.03.24 cass-pen-sez-iii-sent-data-ud-23-01-2024-14-03-202